Quaderni Brembani
nasce come bollettino annuale del
Centro Storico Culturale Valle Brembana
allo scopo di fornire un aggiornamento sulle novità culturali
più importanti riguardanti la nostra valle e aprire uno spazio ai
contributi e alle proposte dei soci. Nostro proposito è naturalmente
che sia solo il primo di tanti appuntamenti futuri.
Essendo il Centro in attività da poco,
questo primo numero nasce in forma un po’ sperimentale. Ci è mancato
ad esempio il tempo di una rassegna completa di quanto edito quest’anno sulla
Valle Brembana (e sono una ventina di pubblicazioni). Troverete tuttavia una
miscellanea di contributi di vario genere che costituiscono tracce e stimoli
preziosi di approfondimento storico e culturale; a testimonianza della
pluralità di vocazioni e di interessi e dei vastissimi spazi che si
offrono alla ricerca e alla produzione culturale.
Vero è che in questo campo la Val Brembana
è oggi ricchissima di fermenti, di stimoli e di aspettative. Come mai
in passato. Lo dimostra la vera e propria
esplosione
di studi, ricerche, pubblicazioni, tesi di laurea che spaziano nei campi
più svariati: dalla storia religiosa a quella economica, dalle storie
locali alle monografie di personaggi storici, alle ricerche sulle tradizioni
locali, sui beni artistici, sull’archeologia, fino alle abitudini alimentari.
Ne è conferma il continuo arricchimento del nostro grande patrimonio
museale, così come il buon successo delle iniziative culturali (mostre,
ricerche, concorsi, concerti, incontri estivi, Università degli
Anziani, Terza Università) rivolte al mondo della scuola, ai
villeggianti, agli anziani e in generale a tutta la popolazione.
Questo fiorire di interessi per la nostra terra e
la nostra cultura non può che essere motivo di grande soddisfazione.
Ciò premesso, non poco rimane ancora da fare. Molte iniziative sono
frutto spesso soltanto della passione e dello spirito d’iniziativa di singoli
operatori e ricercatori, e non sono adeguatamente pubblicizzate e valorizzate.
Manca un punto di riferimento per tutta la valle, la possibilità
(anche lo spazio fisico) di incontrarsi, confrontarsi, elaborare progetti in
comune e sfruttare al meglio le varie competenze ed i vari interessi. Manca
ancora (ce lo segnalano molti studenti e ricercatori) un centro di
documentazione vallare che raccolga e conservi tutto quanto è stato o
viene pubblicato sulla nostra terra.
Da qui è nata l’idea di costituire il
Centro Storico Culturale Valle Brembana. Per dar vita ad un soggetto in grado
di dar voce a tutti, di intraprendere in modo organico iniziative su tutto il
territorio, nonché di porsi come autorevole referente ed interlocutore
rispetto al mondo della scuola e della ricerca, delle amministrazioni locali
e delle varie istituzioni.
Che ce ne fosse bisogno lo dimostrano le decine di
adesioni che subito abbiamo ricevuto da tutta la valle e anche da tanti
nostri emigrati desiderosi di conservare le loro radici. Nostro compito
sarà ora quello di offrire momenti, spazi, occasioni per lavorare
assieme, per mettere ricercatori, studiosi, appassionati nelle migliori
condizioni per esprimersi, per far sì che tutto il nostro grande
patrimonio culturale ed artistico sia conosciuto e valorizzato come merita.
A nome dell’Associazione, non mi rimane che
ringraziare quanti hanno voluto dare il proprio contributo a questo primo
numero dei
Quaderni Brembani. E a tutti, buona
lettura, con l’invito a partecipare e a seguirci anche nelle tante iniziative
già in cantiere.