» Nunzia Busi
Fotografie d'una volta
scritture sacre
d'amore,
voli nel tempo
ali al pensiero
ed al cuore.

Come soffioni di tarassaco
che il vento ha sparpagliato,
donne e uomini
s'offrono all'aria celeste
nei prati scoscesi
della nostra valle,
dove i sentieri
vanno e vengono
e l'acqua del fiume passa
saltellando sui sassi.
Intrecciando rami
di passato e presente,
erbe e piante si scambiano
profumi e pollini
e nel fruscio delle foglie,
attaccate alla vita
da un sottile picciolo,
percepiamo i respiri
i sospiri gli odori
d'esistenze già state.
Aleggia fra i verdi
il soffio vitale delle madri
dei padri dei figli,
uguali il profilo
i gesti e le spalle.

















Soffi e soffi
radici e terra
e semi di Storia,
bianco e nero
nel cielo che va mutando
comunque intenso
d'aurore e tramonti,
carico di guerra
o leggero di pace.
E così anche noi
nell'aria celeste
diverremo ciò che siamo
poi
con un soffio
un Dio ci spegnerà.
***
da Nunzia Busi, Gente di Zogno,
a cura di Maurizio Buscarino,
Comune di Zogno
2004.
Aggiornato il 12 Marzo 2015